Ristrutturazioni bonus 2024

Gruppo Menichini, azienda leader nel settore delle ristrutturazioni a Roma dal 1962.

Ristrutturazioni bonus 2024

Il 2024 porta con sé nuove prospettive e opportunità, tra cui gli attesi bonus di ristrutturazione che stanno attirando l'attenzione di molte persone e famiglie interessate a potenziare i propri investimenti e migliorare il proprio immobile risparmiando notevolmente.


I bonus di ristrutturazione rappresentano incentivi finanziari mirati a sostenere aziende e individui che intraprendono operazioni di ristrutturazione, contribuendo così alla crescita economica.


Nel 2024, tali bonus potrebbero assumere nuove forme e presentare modifiche rispetto agli anni precedenti.


In questa pagina, esploreremo le ultime novità riguardanti i bonus di ristrutturazione nel 2024, analizzando le implicazioni e le potenziali opportunità che offrono.

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Bonus ristrutturazione: come funzionano e quali sono i lavori ammessi

Il bonus ristrutturazione è un'agevolazione fiscale che permette di detrarre il 50% o 75% delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione edilizia su un immobile di proprietà, a uso abitativo o strumentale.


L'agevolazione è stata prorogata dalla Legge di Bilancio 2023 fino al 31 dicembre 2024.


Come funziona


La detrazione fiscale viene calcolata su un importo massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.


La detrazione viene ripartita in 10 quote annuali di pari importo, da dedurre dall'imposta IRPEF.


Quali sono i lavori ammessi?


Il bonus ristrutturazione è valido per una vasta gamma di interventi di ristrutturazione edilizia, tra cui:

  • Demolizione e ricostruzione di singole unità immobiliari o parti di esse;
  • Ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria di edifici;
  • Realizzazione di opere per il risparmio energetico;
  • Sicurezza degli edifici;
  • Manutenzione ordinaria e straordinaria di parti comuni di edifici condominiali;
  • Opere di eliminazione delle barriere architettoniche;
  • Opere di recupero del patrimonio edilizio rurale.

Documentazione necessaria

Per usufruire del bonus ristrutturazione è necessario conservare i seguenti documenti:

  • Fatture emesse dal fornitore dei beni e servizi;
  • Ricevute dei bonifici bancari o postali;
  • Attestazione di conformità dei lavori rilasciata da un tecnico abilitato.



Bonus eliminazione delle barriere architettoniche: Detrazione del 75%

La normativa tributaria offre diverse agevolazioni per i contribuenti impegnati nella rimozione delle barriere architettoniche, fornendo opzioni significative:

  1. Detrazione Irpef del 50% o 36%:
  • Fino al 31 dicembre 2024, la detrazione Irpef è del 50% delle spese sostenute per la ristrutturazione edilizia, regolamentata dall'articolo 16-bis del Tuir (comma 1, lettera e).
  • Dopo tale data, la detrazione scende al 36%. Questa agevolazione si applica a spese fino al 96.000 euro entro il 31 dicembre 2024 e fino a 48.000 euro dal 1° gennaio 2025.

  1. Detrazione del 75% (Legge di Bilancio 2022):
  • Introdotto dalla legge n. 234/2021 (Legge di Bilancio 2022), questo beneficio è esteso fino al 31 dicembre 2025 dalla legge n. 197/2022 (Legge di Bilancio 2023).

  1. Superbonus per interventi "trainati":
  • La detrazione del Superbonus è prevista per interventi "trainati" eseguiti insieme a specifici interventi "trainanti."

Per quanto riguarda la detrazione per ristrutturazione edilizia:

  • È possibile ottenere una detrazione Irpef del 50% su spese fino a 96.000 euro se sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024.
  • Dopo il 1° gennaio 2025, la detrazione è del 36% per spese fino a 48.000 euro.


Rientrano nella categoria degli interventi agevolati:

  • Eliminazione delle barriere architettoniche, come ascensori e montacarichi.
  • Lavori per la realizzazione di strumenti tecnologici che facilitino la mobilità interna ed esterna delle persone con handicap grave, ai sensi dell'art. 3, comma 3, della legge n. 104 del 1992.


La legge n. 234/2021, nota come legge di bilancio 2022, ha introdotto una nuova agevolazione mirata al superamento e all'eliminazione delle barriere architettoniche in edifici preesistenti. Inizialmente prevista solo per il 2022, questa agevolazione è stata prorogata fino al 31 dicembre 2025 con la legge n. 197/2022, legge di bilancio per il 2023.


L'agevolazione consiste in una detrazione d'imposta del 75% delle spese documentate sostenute nel periodo tra il 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025. Questa detrazione viene suddivisa in 5 quote annuali di pari importo.


La detrazione è calcolata su un importo complessivo non superiore a:

  • 50.000 euro per edifici unifamiliari o unità immobiliari funzionalmente indipendenti in edifici plurifamiliari con accessi autonomi dall'esterno,
  • 40.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari da due a otto in edifici plurifamiliari,
  • 30.000 euro moltiplicati per il numero di unità immobiliari per edifici con più di otto unità immobiliari.


Gli interventi devono rispettare i requisiti stabiliti dal decreto del Ministro dei lavori pubblici n. 236 del 14 giugno 1989, che definisce le prescrizioni tecniche per garantire l'accessibilità, l'adattabilità e la visitabilità degli edifici.


La detrazione si applica anche agli interventi di automazione degli impianti e, in caso di sostituzione dell'impianto, alle spese di smaltimento e bonifica dei materiali e dell'impianto sostituito.


Dal 1° gennaio 2023, le delibere condominiali richiedono la maggioranza dei partecipanti all'assemblea rappresentante almeno un terzo del valore millesimale dell'edificio, seguendo le stesse regole semplificate del "Superbonus."


Come alternativa alla detrazione, i contribuenti possono optare per la cessione del credito d'imposta a terzi o per un contributo sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, fornito dai prestatori dei servizi agevolati (sconto in fattura).


Con questo Bonus avrai la possibilità di richiedere direttamente lo sconto in fattura o la cessione del credito.


Per maggiori informazioni su questi bonus non esitare a contattarci.


Bonus 50%

Coloro che decidono di ristrutturare le proprie abitazioni o le parti comuni degli edifici residenziali nel territorio dello Stato possono beneficiare di una detrazione dall'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF).


Questa agevolazione consente di detrarre una parte delle spese sostenute per i lavori. La detrazione può essere richiesta per le spese effettuate nell'anno, seguendo il criterio di cassa, e il suo importo va suddiviso tra tutti i soggetti che hanno partecipato alla spesa e che ne hanno diritto.


L'agevolazione è destinata ai contribuenti soggetti all'Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF), sia residenti che non residenti nel territorio dello Stato, che affrontano spese di ristrutturazione. Tra gli interessati vi sono i proprietari degli immobili oggetto dell'intervento, i titolari di diritti reali o personali di godimento sugli immobili, gli inquilini, i familiari conviventi con il possessore o il detentore dell'immobile coinvolto nell'intervento (coniuge, componente dell'unione civile, parenti entro il terzo grado e affini entro il secondo grado), nonché il convivente more uxorio per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016.


I contribuenti possono beneficiare di una detrazione del 50% dalle imposte sul reddito (IRPEF) per le spese sostenute tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024, con un massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare. Per gli interventi di ristrutturazione su immobili residenziali utilizzati anche per attività commerciali, artistiche o professionali, la detrazione è ridotta della metà. In generale, l'importo detraibile deve essere suddiviso in dieci quote annuali di pari importo.


Per le spese legate a interventi antisismici, sono previste detrazioni più elevate, fino all'85%, applicabili fino al 31 dicembre 2024 (conosciute come "Sisma bonus"). Dal 1° luglio 2020, l'articolo 119 del decreto legge n. 34/2020 ha introdotto una detrazione del 110% per specifici interventi antisismici, noto come "Super sisma bonus".


Superbonus al 70% per i condomìni

Nel corso del 2024, l'aliquota del Superbonus si ridurrà al 70% per i condomìni e per gli edifici composti da un massimo di quattro unità immobiliari, tutte di proprietà di un unico proprietario.


L'abbassamento della detrazione non influirà soltanto sui nuovi interventi, ma si estenderà anche alla prosecuzione dei lavori già avviati in anni precedenti, che in passato hanno beneficiato del Superbonus al 110% o al 90%.


Indipendentemente dalla variazione dell'aliquota, la detrazione sarà calcolata su un tetto di spesa che varierà in base al tipo di intervento effettuato. È possibile che su questo aspetto possano esserci aggiornamenti, poiché sono stati presentati emendamenti che propongono la proroga del Superbonus con le aliquote più vantaggiose per i cantieri in cui i lavori sono stati completati almeno per il 60% dell'intervento complessivo.


Rimarrà invariata l'aliquota del 110% per il Superbonus nelle zone colpite da eventi sismici.


In contrasto, il Superbonus per gli immobili unifamiliari giungerà a termine il 31 dicembre 2023.

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Vantaggi di una ristrutturazione con i bonus 2024

La ristrutturazione con bonus 2024 offre diversi vantaggi che possono incentivare i proprietari di immobili a intraprendere tali interventi. Ecco una breve panoramica dei principali vantaggi:

  1. Detrazioni Fiscali: La ristrutturazione con bonus consente di beneficiare di detrazioni fiscali, riducendo l'onere fiscale legato alle spese sostenute per gli interventi. Queste detrazioni possono variare in base al tipo di intervento e alle caratteristiche dell'immobile.
  2. Risparmio Energetico: Molti bonus sono orientati a favorire interventi di efficientamento energetico, consentendo di ridurre i consumi e migliorare la sostenibilità ambientale dell'edificio. Ciò si traduce in risparmi a lungo termine sulle bollette energetiche.
  3. Aumento del Valore dell'Immobile: Una ristrutturazione ben progettata e eseguita può aumentare il valore dell'immobile. Questo è particolarmente significativo se si decide di vendere o affittare la proprietà in futuro.
  4. Miglioramenti Estetici e Funzionali: La ristrutturazione offre l'opportunità di apportare miglioramenti estetici e funzionali, personalizzando gli spazi in base alle esigenze del proprietario. Questi miglioramenti contribuiscono al comfort e al benessere abitativo.

In sintesi, la ristrutturazione con bonus rappresenta un'opportunità per migliorare l'abitabilità dell'immobile, ottenere risparmi fiscali e contribuire agli sforzi di sostenibilità, offrendo vantaggi sia a breve che a lungo termine.


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